Livelli Essenziali di Assistenza
Livelli essenziali di assistenza – LEA

NUOVO NOMENCLATORE
Il DPCM 12 gennaio 2017, entrato in vigore il 1 gennaio 2015, disciplina il nuovo Nomenclatore Tariffario
Ha predisposto un aggiornamento dei LEA e delle relative tariffe a carico della sanità pubblica
Per la prima volta ha previsto l’inserimento di ausili per terapia circolatoria quali calze e guaine per contenzione elastica
AUSILI PER TERAPIA CIRCOLATORIA
ALLEGATO 5 al DPCM
ELENCO 1
Dispositivi su misura a maglia piatta
ELENCO 2b
Dispositivi in serie pronti per l’uso (guaine e calze a maglia circolare e rettilinea)
Elenco 1: gli ausili a trama piatta, con tempo minimo di rinnovo fissato in 8 mesi (art.18,comma 10), sono prescrivibili esclusivamente per pazienti affetti da Linfedema Primario cronico (codice RGG020).
Anche per i pazienti affetti da Linfedema Secondario stabilizzato da esiti di chirurgia oncologica, per i quali la terapia compressiva non può essere efficacemente praticata con gli analoghi ausili di serie (cod. 04.06.06), assistiti obesi, pediatrici, con dismetrie e/o deformità agli arti, con cicatrici ipertrofiche, con necessità di uno specifico agente pressorio in un particolare segmento dell’arto o con incongruenza tra la circonferenza della caviglia e del polpaccio.
CODICI ISO per Elenco 1
04.06.06.003 – guaina per arto superiore 2^ classe di compressione (23-32 mmHg)
04.06.06.006 – guaina per arto superiore 3^ classe di compressione (34-46 mmHg)
04.06.06.009 – guaina per arto superiore 4^ classe di compressione (>49 mmHg)
04.06.06.012 – guaina per arto inferiore 2^ classe di compressione (23-32 mmHg)
04.06.06.015 – guaina per arto inferiore 3^ classe di compressione (34-46 mmHg)
04.06.06.018 – guaina per arto inferiore 4^ classe di compressione (>49 mmHg)
Elenco 2b gli ausili a maglia circolare e rettilinea sono prescrivibili esclusivamente agli assistititi in possesso della certificazione di patologia rara codice
. RGG020 Linfedema Primario cronico
. RCG040 Omocistinuria
. RI0080 Linfangectasia intestinale primitiva
. RN0960 Sindrome di Maffucci
. RN1510 Sindrome di Klippel-Trenaunay
. RDG020 Limitatamente ai difetti ereditari trombofilici
e ai pazienti affetti da
. Linfedema secondario stabilizzato da esiti di chirurgia oncologica
CODICI ISO per Elenco 2b
04.06.06.021 – Calotta piede
04.06.06.024 – Gambaletto corto (<38cm) o normale (>38cm)
04.06.06.037 – Calza alla coscia (tipo autoreggente)
040.6.06.030 – Monocollant con mutanda corta <71cm, normale >71cm, o lunga >83cm
04.06.06.033 – Collant corto <71cm, normale >71cm, o lungo >83cm
04.06.06.036 – Manica da ascella a polso
04.06.06.039 – Manica con spalla
04.06.06.042 – Bracciale (con guanto o separato)
04.06.06.045 – Guanto completo al polso
04.06.06.048 – Guanto con dita libere
La scelta della taglia e delle misure di ciascun codice, la Scelta del tipo “a punta aperta” o “a punta chiusa” e la individuazione dei valori di compressione deve essere esplicitamente indicata nella prescrizione per garantire la piena adattabilità del dispositivo e l’efficacia del trattamento e per consentire l’acquisto degli ausili adeguati alla persona
NOTA BENE
– Sono escluse dalla prescrizione le calze cosidette da riposo che assicurano una compressione alla caviglia inferiore a 20 mmHg
– Le classi di compressione e i relativi valori in mmHg (millimetri di mercurio) possono variare da produttore a produttore in quanto non c’è uniformità di classificazione tra differenti produttori europei. Quindi si suggerisce di fare riferimento ai mmHg e non alla classe.
TIPOLOGIA DI EROGAZIONE
ELENCO 1 – Tariffario
E’ presente una tariffa massima di rimborsabilità per ogni codice ISO:
– Guaina per arto superiore
2^ classe 310€
3^ classe 345€
4^ classe 405€
– Guaina per arto inferiore
2^ classe 380€
3^ classe 410€
4^ classe 455€
ELENCO 2b – Gara
La normativa, purtroppo, prevede che vengano effettuate gare d’appalto per la fornitura del presidio. In questo caso il paziente è sottoposto a visita fisiatrica al termine delle terapie decongestive per le misurazioni necessarie. La gara d’appalto non consente di avere degli ausili di compressione in tempi rapidi (2/3 mesi) con il rischio di vedere compromessi i risultati della terapia in attesa di poter indossare i richiesti e necessari ausili.
ITER AUTORIZZATIVO
Prescrizione e autorizzazione
L’erogazione della prestazione è autorizzata dalla ASL di residenza dell’assistito, previa verifica amministrativa della titolarità del diritto dell’assistito (cod. patologia), della presenza del piano terapeutico riabilitativo assistenziale individuale e della completezza della prescrizione.
Per la valutazione dell’eventuale diritto alla fornitura con spesa a carico ASL e la successiva autorizzazione è necessaria
La prescrizione redatta su apposito modulo dal Medico Specialista di branca del Servizio Sanitario Nazionale (fisiatra, vascolare, flebologo)
Riconoscimento di esenzione per patologia connessa all’ausilio richiesto e attestazione di invalidità
Per ausili e protesi su misura elenco 1 dell’allegato A al DPCM 2017
Il Paziente/caregiver, una volta ricevuta l’autorizzazione recante il codice univoco del presidio e l’importo massimo rimborsabile da parte della ASL , potrà recarsi per ricevere l’ ausilio o la prestazione protesica presso uno dei soggetti abilitati ai sensi dell’art.2 all’allegato 12del DPCM 12 gennaio 2017 e cioè iscritti all’apposito registro istituito presso il Ministero della Salute ai sensi dell’art.11 comma 7 del DL 24 febb 1997 n.46
L’elenco dei soggetti iscritti (cosidette Sanitarie) nel registro del Ministero è raggiungibile al seguente link
www.salute.gov.it/fabbricantiDMSM/ricerca
Per gli ausili e protesi standard elenco 2a e 2b dell’allegato 5 al DPCM 2017, l’ufficio protesica ASL contatterà direttamente il paziente per comunicare le modalità di consegna/fornitura.
COLLAUDO
Il collaudo consiste in una valutazione clinico-funzionale volta ad accertare la corrispondenza del dispositivo erogato a quello prescritto e la sua efficienza per lo svolgimento del piano riabilitativo.
Qualora il collaudo accerti la mancata o l’inidoneità tecnico-funzionale del dispositivo, l’erogatore /fornitore è tenuto ad apportare le necessarie modifiche o sostituzioni.
Le Regioni definiscono il tempo massimo per l’esecuzione del collaudo (20 giorni)e regolamentano i casi in cui lo stesso non venga effettuato nei tempi previsti.
PER CONCLUDERE
E’ stato fatto un passo importante per venire incontro alle necessità del paziente affetto da linfedema, ma permangono ancora delle incongruenze anche tariffarie e complicazioni burocratiche che dovremo rimuovere. Di seguito quanto comunicato alla Commissione Parlamentare permanente del Ministero della Salute con apposito modulo online:
> 93.39.2 MASSOTERAPIA PER DRENAGGIO LINFATICO per seduta di 45 minuti ciascuna e per arto : eliminare il termine MASSOTERAPIA in quanto la prestazione è assimilata ai problemi ortopedici e neuromotori, dove la tecnica e le finalità sono totalmente differenti. Il DRENAGGIO può essere esercitato manualmente e abbinato a PRESSOTERAPIA meccanica con appositi strumenti.
> 93.56.4 BENDAGGIO ADESIVO ELASTICO PER LINFEDEMA – Inserire il termine MULTISTRATO o prevedere nuovo codice in quanto la terapia comprende tubolare in cotone di protezione dell’epidermide, strato in gommapiuma di distribuzione della pressione e bendaggio compressivo finale con bende anelastiche di diverso formato.
> DPCM 12.01.2017 –
Includere nell’elenco dell’allegato 8 il linfedema come patologia cronica e invalidante, così come certificato anche dall’INPS.
COME SI PUO’ VEDERE NEL DECRETO SI FA UNA DISTINZIONE TRA
LINFEDEMA PRIMARIO
LINFEDEMA SECONDARIO
IL LINFEDEMA PRIMARIO E’ DI NATURA GENETICA ED E’ INCLUSO NELLE COSIDETTE “MALATTIE RARE”
Il linfedema primario, codice patologie rare RGG020, deve essere riconosciuto da un Ente preposto, che in Lombardia è l’ISTITUTO MARIO NEGRI. Per le modalità di accesso vedere il sito del Centro di Coordinamento della Rete Regionale per le Malattie rare che offre un servizio informativo rivolto a pazienti e familiari, oppure collegarsi direttamente al sito dell’Istituto Mario Negri raredis@marionegri.it – tel 035 4535304
IL LINFEDEMA SECONDARIO,
diagnosticato dal medico curante e/o da un fisiatra o da un angiologo, è causato da intervento chirurgico di natura oncologica e non, da radioterapia o da incidente traumatico. Non richiede specifica certificazione.
Entrambe le tipologie della patologia sono invalidanti e riconosciute dall’INPS come causa di invalidità civile; per ulteriori informazioni si rimanda alla pagina dedicata.