Lymphatica – Lymphatic Therapy and Body Detox Facility

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Automassaggio per linfodrenaggio – Fare e non fare
Di Bianca Botha, CLT | MLDT | RLD

L’automassaggio per il linfodrenaggio può essere un modo potente per supportare il tuo corpo tra un trattamento professionale e l’altro. Ma poiché il sistema linfatico è così delicato, è importante sapere cosa fare e cosa non fare.

FARE: le migliori pratiche

Sii gentile
• Utilizzare una pressione molto leggera (come accarezzare un gatto). I vasi linfatici siedono proprio sotto la pelle – premendo troppo forte li chiude in realtà.

Inizio da Collo & Petto
• Cominciare sempre con la liberazione dei “punti di uscita” (zona sopraclavicolare alle clavicole, poi ai lati del collo). Questo crea spazio per i fluidi da più in basso.

Lavoro prossimale a distale
• Aprire prima i nodi centrali (collo, ascelle, inguine) prima di muovere il liquido da braccia, gambe o viso.

Segui la direzione del flusso
• Spinta sempre verso la regione linfonodale più vicina (ad es. gambe verso l’inguine, braccia verso le ascelle).

Usa ritmo e ripetizione
• Movimenti delicati, lenti e ripetuti sono più efficaci dello sfregamento casuale.

Supporto con il Breathwork
• La respirazione profonda della pancia stimola il dotto toracico, la più grande autostrada linfatica del tuo corpo.

NON FARE: Errori comuni

Non premere forte
• I vasi linfatici collassano sotto pressione. Pensa a “all’ungamento delicato della pelle”, non al massaggio profondo dei tessuti.
Non saltare le uscite
• Se massaggi solo le caviglie gonfie senza prima pulire i nodi inguine/addominali, il liquido non ha nessun posto dove andare.
Non lavorare quando è molto malato o infetto
• Evita l’automassaggio se hai febbre, infezione acuta o gonfiore inspiegabile – consulta sempre prima il medico.
Non avere fretta
• Movimenti rapidi e aggressivi stimolano la circolazione sanguigna, non il linfodrenaggio. Lento è la chiave.
Non dimenticare l’idratazione
• La linfa ha bisogno di liquido per muoversi. Senza idratazione, il massaggio è meno efficace.

Consiglio finale
L’automassaggio è l’ideale per il mantenimento post terapeutico e supporto leggero. Per gonfiore cronico, linfedema o cure post-chirurgiche, cerca sempre l’aiuto di un terapista linfatico certificato per sicurezza e risultati più profondi.